Piazza della Repubblica
La chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, collocata all'interno del centro storico, è stata edificata alla fine del XIII secolo, quando la costruzione del castello e gli incentivi promossi dal Comune di Perugia per favorirne il rapido popolamento resero necessaria anche la costruzione di un edificio di culto.
Il suo aspetto attuale è tuttavia il risultato della demolizione della precedente struttura, avvenuta alla fine del XVIII secolo, alla quale seguì un'immediata riedificazione a pianta basilicale, su disegno dell'architetto romano Antonio Stefanucci, che si concluse nel 1805.
Presenta una facciata rivestita in cotto; il campanile a pianta quadrata è ricavato nell'antica torre, un tempo adibita a cimitero cittadino, che in età medievale costituì il cassero della porta orientale del castello. La parte superiore è stata rivestita in cotto a partire dal 1772, nel momento in cui il Consiglio Comunale deliberò che la struttura originaria venisse ridotta fino al punto in cui fosse consentito porvi sopra il nuovo rialzo, che fu completato nel 1834 con l'apposizione alla sommità della cella campanaria.
Alla base del campanile si trova l'"Oratorio della Compagnia della Morte, o della Misericordia", edificato nel 1587 e restaurato, come ricorda l'iscrizione sotto il timpano, nel 1714; attualmente è sconsacrato e viene utilizzato per l'allestimento di mostre.
All'interno la Chiesa di San Bartolomeo presenta una sola navata con volta a botte e abside decorata da Ascanio Guglielmo di Panicale e Gaspare e Olimpio Colli di Piegaro nel 1937. Sopra i quattro altari laterali in stucco dorato di gusto settecentesco, sono collocate alcune opere pittoriche e plastiche, tra le quali una Deposizione di Felice Pellegrini, artista della scuola del Barocci, realizzata nel XVI secolo come recita l'iscrizione "Felix Peregrinus de Perusia inventor pingebat 1588", qui probabilmente trasferita dall'Oratorio della Misericordia; uno Sposalizio della Vergine del 1814; una statua dell'Immacolata Concezione, una Apparizione dello Spirito Santo agli Apostoli del 1590.
L'organo attuale è stato commissionato alla fabbrica Morettini verso la fine del XIX secolo, mentre quello precedente è stato venduto al Monastero di Sant'Agnese di Perugia.