Fin dai tempi antichi le colline argillose e fertili di Torgiano garantiscono una pregiata produzione vinicola che, tra i propri vitigni, vanta il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Pinot, il Sangiovese e il Trebbiano.
Tappa fondamentale è il ristorante del resort "Le Tre Vaselle", dove i migliori vini della maison Lungarotti si affiancano a piatti ricercati.
Dopo una visita al Museo del Vino non può mancare una sosta ristoratrice all'"Osteria del Museo" con eccellenti vini e altri sapori locali. Il Museo dell'Olivo e dell'Olio introduce alla degustazione e a un acquisto consapevole dei prodotti della tradizione umbra che, nel centro storico, si possono trovare presso il negozio "Wonder Umbria" e presso la "Macelleria Cardinali".
Per quanto riguarda l'artigianato, da sempre affiancato all'economia prevalentemente agricola della zona, l'antica arte orafa etrusca è riprodotta con fine maestria presso la bottega "L'Oro degli Etruschi" e non mancano i tessuti della tradizione umbra e raffinati souvenir.
Merita una vista, per la possibilità di acquisto di pregiatissime farine biologiche e paste fatte a mano, l'antico "Molino Silvestri" in località Crocefisso.
Sempre nel centro è ubicata l'osteria "Ai Tempi Antichi", mentre percorrendo la strada provinciale 403 si incontrano le storiche "Cantine Lungarotti", che hanno reso il nome di Torgiano famoso nel mondo.
Oltre alla cucina di "SIRO" altri punti di ristorazione - "Torgiano 2000", l'osteria "I Birbi" di Miralduolo, "da Dante" a Pontenuovo, "Il Toscanino" a Signoria - permettono di degustare in maniera variegata le più tipiche ricette. L'antico "Castello di Rosciano" a Signoria ospita poi ricevimenti ed eventi all'interno dei diversi e caratteristici spazi del fortilizio.
L'itinerario si dilata lungo la "Strada dei Vini del Cantico" che collega Torgiano ad altri comuni della regione, tutti accomunati dalla presenza di prodotti e cibi di antica tradizione, sui quali spicca il vino delle colline torgianesi: la zona, per il "Torgiano Rosso riserva", è stata infatti tra le primissime in Italia e prima in Umbria a ottenere la DOC (1968), mentre dal 1990 la DOCG.
Presso il castello di Brufa, che spicca sulle valli del Tevere e del Chiascio, si dipana il singolare percorso della "Strada del Vino e dell'Arte": le opere di artisti contemporanei, prodotte ogni anno in occasione della manifestazione "Scultori a Brufa", sono esposte permanentemente en plein air.
Procedendo da Brufa verso Torgiano si incontra la "Cantina Vignabaldo"; in località Miralduolo la giovane "Cantina Terre Margaritelli"; la fattoria "Mani di Luna", condotta secondo i principi biodinamici e le fasi lunari, in località Crocefisso.